“Mi si sono rotte le acque”… chissà quante volte lo avrai sentito dire!
Ma cosa è davvero la rottura delle acque e soprattutto cosa devi fare e come puoi riconoscere se quello che vedi è liquido amniotico?
Tranquilla, in quest’articolo ti spiego tutto sull’argomento 😊
Per descrivere il fenomeno della rottura delle membrane, erroneamente si utilizza la frase “rompere le acque”.
Beh, questo non è proprio esatto!
Diciamo più che altro che le membrane si rompono e che le acque fuoriescono.
Questo è corretto.
Rottura delle acque: cosa sono le membrane e quando avviene?
Le membrane non sono altro che una specie di pellicola protettiva tutt’attorno all’utero che separa l’ambiente uterino. nel quale il bambino cresce all’interno del liquido amniotico protetto e sterile, dall’ambiente vaginale esterno, dove al contrario proliferano batteri di ogni specie.
Normalmente la rottura delle acque avviene in modo totalmente fisiologico quando la dilatazione del collo dell’utero è completata.
Quindi quando si è arrivate a 10 cm di dilatazione, in pieno travaglio attivo, poco prima della nascita del bambino.
In realtà i bambini possono nascere anche a membrane integre e in questo caso si dice che sono “nati con la camicia” 😊
Per questo la rottura delle acque non è un segno che indica che il travaglio sta per cominciare.
E allora?
Quello che spesso accade è che la rottura sia precoce (rottura intempestiva delle membrane) e che, quindi, non avvenga nel momento corretto del travaglio ma in qualunque sua fase o addirittura all’inizio, prima che cominci.
>>> LEGGI ANCHE: Come inizia il travaglio di parto?
Come avviene la rottura delle membrane?
Le modalità in cui le membrane si possono rompere sono svariate.
La rottura si dice franca quando in pochi secondi le membrane si aprono completamente e il liquido amniotico fuoriesce totalmente.
Oppure si definisce alta quando avviene nella parte alta e la fuoriuscita è molto meno evidente: non è a “cascata” ma è più simile ad uno sgocciolio.
Infine, ci sono anche le rotture silenti, dove a causa della posizione del bambino (ad esempio quando la testina preme) il punto in cui la membrana si rompe viene compresso e non è facile riconoscere la fuoriuscita di liquido amniotico.
Rottura delle acque: cosa devi fare
Nessun dubbio: devi andare in ospedale!
Chiama l’ostetrica e vai in ospedale perché a membrane rotte in Italia sarai ricoverata per una serie di procedure da eseguire.
La rottura delle membrane significa, infatti, che si è creato un “processo di continuità” tra l’ambiente interno all’utero e l’esterno.
Non ci sono quindi più barriere tra il bambino e l’esterno.
Per questo, in alcuni casi, secondo i protocolli e le linee guida, vengono anche praticate delle profilassi antibiotiche in modo da mantenere l’ambiente in cui il bambino vive completamente sterile e per prepararlo al passaggio nel collo dell’utero durante il parto.
Immagino che a questo punto la tua preoccupazione più grande sia quella di essere in grado di riconoscere quando la rottura avviene e come fa il bambino a resistere anche con le membrane rotte.
Lascia allora che ti dica due cose.
Numero uno: la parte che si rompe delle membrane è quella in cui si trova il davanti della testa quindi il tuo bambino non rimarrà senza liquido.
A tal proposito devi sapere che la produzione di liquido amniotico è costante per cui la perdita verrà subito compensata.
Numero due: ti lascio due dritte per riconoscere quando “si rompono le acque”.
Beh, ovviamente se la rottura sarà franca non potrai confonderti! L’acqua che ne uscirà sarà molto copiosa e tu non avrai dubbi.
Invece, nel caso in cui la rottura sia alta o più nascosta, ti consiglio di usare un assorbente e di verificare che la fuoriuscita del liquido perduri per un certo periodo di tempo.
In questo caso, mi raccomando, non soprassedere o attendere troppo: chiama la tua ostetrica e recati subito in ospedale per verificare che si siano davvero rotte le acque o se invece quello che vedi non sia idrorrea gravidica.
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Ciao sono Viviana, ostetrica con più di 20 anni di esperienza in sala parto e 25 come istruttrice di tecniche di meditazione. Sono autrice di libri e di corsi online in cui aiuto le donne a vivere una maternità consapevole con il mio metodo Pronte a Rinascere. Sono centinaia le mamme che ogni giorno seguono i miei consigli dal vivo e online. Se cerchi informazioni su gravidanza, parto, post partum, allattamento e primi mesi di vita del bambino sei nel posto giusto!