La secchezza vaginale, è un sintomo che parla di cambiamento, di dolore, di ricostruzione, di accettazione, ma che ha una o molte cause organiche che devono essere riconosciute, trattate e non vanno assolutamente trascurate. In quest’articolo ti spiego perché accade, specialmente dopo il parto, quali sono altre cause di dolore nei rapporti sessuali e come porvi soluzione.
“Ho partorito da 3 mesi, ma accuso una terribile secchezza vaginale, ho ancora dolore ai rapporti e ho perso il desiderio. Mio marito non si lamenta, cosa faccio aspetto?”
Ho ricevuto questo messaggio da una mamma e ho pensato di rispondere con una lettera aperta perché il suo è un problema comune che non trova soluzione nell’attesa!
Parliamo di un argomento che purtroppo interessa solo chi lo sperimenta e, siccome molto spesso le donne hanno vergogna di parlarne apertamente, nessuno ci dedica la giusta attenzione.
È invece un problema invalidante che colpisce le donne di tante fasce di età: nella fase fertile per l’uso di contraccettivi ormonali, dopo il parto per una serie di motivi che vedremo in dettaglio e nella fase più lunga della vita che va da periodo peri-menopausale alla morte!
La secchezza vaginale: le cause
Oggi, come un tempo, tutti parlano alle donne riferendosi al cambiamento psicologico che stanno affrontando nelle varie fasi della vita, specialmente dopo il parto, ma in pochi offrono rimedi fisici a questo disturbo così spiacevole, se non consigliare lubrificanti al bisogno.
Partendo dal presupposto che la vita di coppia dopo il parto subisce un enorme cambiamento, anche dovuto ai cambiamenti di ruolo; che il corpo che ha appena partorito mette in atto tutta una serie di manovre di protezione e sopravvivenza, tra cui anche la protezione da una gravidanza troppo ravvicinata; che i ritmi fisici estenuanti dovuti all’arrivo di un neonato annientano qualunque desiderio sessuale, resta comunque il fatto che questo aspetto non va tralasciato.
Quali sono le cause che possono provocare dolore, secchezza vaginale, dolore ai rapporti, calo del desiderio e in alcuni casi atrofia vaginale?
Sicuramente il crollo degli ormoni prodotti in gravidanza con o senza l’aumento di quelli interessati alla produzione del latte sono tra le cause principali.
Durante il parto vaginale la vagina subisce delle modifiche importanti della sua struttura; anche in assenza di lacerazioni o di episiotomia, le sue fibre vengono stirate dal passaggio del bambino, i tessuti per diventare più soffici hanno richiamato acqua che dopo il parto si manifesta con la presenza di edema vulvare e gonfiore.
In aggiunta le perdite vaginali prolungate, l’uso di detergenti inadatti e di assorbenti possono peggiorare la situazione.
La stessa situazione si verifica anche in caso di taglio cesareo; benché le fibre della vagina non subiscano modifiche meccaniche da stiramento, si manifesta comunque la presenza di edema anche se lieve, lo stesso crollo ormonale e la stessa presenza di perdite vaginali.
Nel caso in cui sia stata eseguita una episiotomia, ovvero il taglio che viene fatto nella mucosa vaginale e nel muscolo elevatore dell’ano per favorire l’uscita del bambino nei casi di emergenza, questa deve essere suturata e a volte la cicatrice può indurirsi e retrarsi, causando forte dolore alla penetrazione e, nei casi più seri, rendere impossibile il rapporto sessuale.
Anche le lesioni importanti hanno un impatto simile anche se minore, così come le abrasioni nella zona dell’introito vaginale.
Altre cause di dolore post parto
Ma non dimentichiamo che la secchezza vaginale, si manifesta non solo per la mancanza di estrogeni, ma anche perché il dolore è il più potente inibitore riflesso della lubrificazione.
La prevalenza del dolore ai rapporti è del 62% a 3 mesi dal parto, e scende al 31% dopo 6 mesi: si tratta dunque di un disturbo molto diffuso ma ancora poco diagnosticato e curato.
Quindi guardiamo insieme quali possono essere le altre le cause di dolore ai rapporti?
- La paura di sentire dolore
- Una contrazione difensiva del muscolo che circonda la vagina, attivata dal dolore persistente e che peggiora con i tentativi di rapporto. Questa contrazione può arrivare a causare un vero e proprio spasmo doloroso del muscolo;
- La comparsa di un’infiammazione dell’entrata vaginale dovuta ai microtraumi causati dai tentativi di penetrazione in assenza di lubrificazione e con un muscolo contratto e dolente.
- Il disagio a parlare del problema con la/il partner o con una figura professionale come l’ostetrica e la/il ginecologo.
Secchezza vaginale e dolore nei rapporti: come risolvere la situazione
Ora probabilmente ti starai chiedendo se questa situazione è permanente o irrisolvibile, giusto?
Direi nella stragrande maggioranza dei casi si può agire per ottenere una regressione del dolore e un miglioramento dei sintomi.
Ecco, allora, cosa devi fare:
- Parlarne subito con l’ostetrica per valuta il caso di cominciare dei trattamenti di riabilitazione e/o supporto per la guarigione delle cicatrici.
- Pratica l’automassaggio delle cicatrici – che l’ostetrica ti può insegnare – (puoi chiedere al tuo medico se può consigliarti una delle sostanze antiinfiammatorie di nuova generazione come gli aliamidi), magari con olio di iperico che riduce il rischio di infiammazione, evita la retrazione della cicatrice e favorisce un più rapido ripristino della naturale elasticità dei tessuti. I massaggi locali di 4-5 minuti, andrebbero eseguiti due o tre volte al giorno, con molta delicatezza all’inizio per evitare che la contrattura peggiori; sempre meglio parlarne con l’ostetrica di fiducia
- Parla con il/la partner di quello che ti succede per mettere in atto aggiustamenti nell’intimità di coppia che possono favorire la lubrificazione naturale, per esempio evitando di saltare a piè pari i preliminari, ma renderli invece parte della quotidianità. Baci, abbracci inattesi, presenza, dialogo pieno di dolcezza e sincerità possono fare più miracoli di quanto si pensi.
- Mantieni una buona igiene intima, con detergenti a base di salvia e timo, che migliorano il tempo di guarigione, rispettando allo stesso tempo l’ecosistema; gli estratti di timo per un mese dopo il parto riduce significativamente la dispareunia (dolore ai rapporti) e la secchezza, e migliora il desiderio, l’eccitazione e l’orgasmo;
- Consulta il/la ginecologa che può prescrivere sia per l’infiammazione sia per la secchezza anche trattamenti vaginali a base di palmitoiletanolamide, supportati da estrogeni locali per ripristinare rapidamente il fisiologico pH vaginale, aiutando la mucosa a recuperare la sua normale elasticità e lubrificazione, senza interferire con l’allattamento e senza rischi per il seno.
Sicuramente lavorare in prevenzione per proteggere i tessuti genitali è forse più importante che porvi rimedio dopo.
Durante la gravidanza, ad esempio, ogni donna dovrebbe imparare a conoscere i muscoli pelvici e la loro funzione, a rilassarli e a distenderli volontariamente, apprendendo nel contempo la corretta respirazione da mettere in atto durante le spinte per evitare di creare eccessive tensioni nei punti meno resistenti del perineo.
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È anche fondamentale limitare l’episiotomia ai casi in cui è davvero indicata, in questo caso una buona preparazione al parto ti sarà di aiuto.
Per conoscere quindi come prepararti al parto ti consiglio di iscriverti al mio WEBINAR GRATUITO dal titolo “Le 10 cose che devi sapere prima di partorire” .
Oppure se vuoi avere una visione più a 360° su quello che ti attende approfondendo anche ciò che vivrai nel post-parto, puoi valutare di partecipare al mio appuntamento domenicale, il mio WEBINAR GRATUITO “Le 7 regole d’oro per diventare mamma con serenità”, in cui parlo non solo di gravidanza e parto ma anche di post parto e allattamento.
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Ti abbraccio,
Viviana
Ciao sono Viviana, ostetrica con più di 20 anni di esperienza in sala parto e 25 come istruttrice di tecniche di meditazione. Sono autrice di libri e di corsi online in cui aiuto le donne a vivere una maternità consapevole con il mio metodo Pronte a Rinascere. Sono centinaia le mamme che ogni giorno seguono i miei consigli dal vivo e online. Se cerchi informazioni su gravidanza, parto, post partum, allattamento e primi mesi di vita del bambino sei nel posto giusto!