Chissà quante volte avrai sentito parlare di questo leggendario tappo mucoso e quante domande ti starai facendo!
La perdita del tappo mucoso è un argomento molto trattato dalle future mamme perché spesso la si attende per identificare l’inizio del travaglio. In realtà non è proprio così, te lo dico sinceramente. Le aspettative che si riversano su questo accadimento sono onestamente troppe. Lascia allora che ti dica di più sul tappo mucoso in quest’articolo corredato anche di video, dove non mancherò di darti tutti i dettagli.
Che cos’è il tappo mucoso e a cosa serve?
Il tappo mucoso non è altro che un agglomerato di muco che si presenta in un formato leggermente più gelatinoso di quello che siamo abituate a vedere e durante l’ovulazione.
Addensandosi non fa altro che chiudere quel piccolo canale che si forma all’interno del collo dell’utero, tra l’orifizio interno e quello esterno, del collo stesso stesso.
In pratica il tappo mucoso è una specie di sigillo che chiude l’ambiente intrauterino separandolo dall’ambiente extrauterino.
In questo modo il collo rimane completamente chiuso (proprio come una specie di cancello) tenendo al sicuro il bambino durante tutto il suo sviluppo all’interno dell’utero.
Il corpo umano è fatto in modo speciale e ci permette di proteggerci durante la gravidanza e di proteggere il nostro bambino.
Quindi, dobbiamo sempre fidarci di lui 😉
Perdita del tappo mucoso: quando, come avviene e cosa devi fare
Nel momento in cui le contrazioni cominciano oppure una lieve trasformazione rende il collo dell’utero più soffice – magari a seguito della scarica di ormoni che si mettono in circolo – le fibre del collo dell’utero si allentano allargando lo spazio del canale che si trova tra gli orifizi e producendo così la discesa di questa sostanza mucosa che nel frattempo è diventata leggermente più fluida.
Molto spesso non ci se ne rende nemmeno conto che questo avvenga!
In alternativa, potresti accorgertene magari dopo essere andata in bagno perché vedi una striatura gelatinosa anche con qualche striscia marroncina mentre ti asciughi oppure riconoscerla nel water quando hai finito di urinare.
Per questo motivo perdita del tappo mucoso, quindi, non è assolutamente indicativa di inizio travaglio e quando avverrà non dovrai fare nulla di particolare.
Diverso è se alla perdita del tappo mucoso segue una perdita di liquido o di sangue.
In questi casi, invece, t’invito a rivolgerti il prima possibile alla tua ostetrica per assicurarti che questo non sia un evento che richieda sorveglianza medica.
Di tutto questo, te ne parlo anche in uno dei miei video che trovi sul mio canale YouTube (a proposito se non ti sei ancora iscritta, ti consiglio di farlo ora :))
Con questo spero di averti dato tutte le informazioni essenziali per poter rispondere alle tante domande sull’argomento che immagino ti possano essere rivolte.
Quando risponderai, potrai semplicemente dire che la perdita del tappo mucoso non è un dato importante per indicare l’inizio del travaglio di parto.
Se vuoi sapere di più sulle varie fasi del parto naturale e su come ha inizio il travaglio ti consiglio di leggere gli altri articoli che ho scritto sull’argomento:
LEGGI ANCHE: PARTO NATURALE COME AVVIENE E QUALI SONO LE SUE FASI
LEGGI ANCHE: COME INIZIA IL TRAVAGLIO DI PARTO?
Se, invece, vuoi approfondire l’argomento parto nel suo complesso e stai cercando un corso preparto da fare online, allora ti consiglio di dare un’occhiata al mio.
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Ciao sono Viviana, ostetrica con più di 20 anni di esperienza in sala parto e 25 come istruttrice di tecniche di meditazione. Sono autrice di libri e di corsi online in cui aiuto le donne a vivere una maternità consapevole con il mio metodo Pronte a Rinascere. Sono centinaia le mamme che ogni giorno seguono i miei consigli dal vivo e online. Se cerchi informazioni su gravidanza, parto, post partum, allattamento e primi mesi di vita del bambino sei nel posto giusto!