Partorire senza dolore: 10 modi per ridurre il dolore del parto

Il parto naturale, si sa, spaventa e forse la cosa che terrorizza di più è provare dolore e non sapere come gestirlo. Ovviamente è innegabile che il momento sarà doloroso, ma esistono dei modi per partorire senza dolore riducendo il dolore del parto. Vediamone insieme 10.

Il parto naturale è un evento unico e potente, scandito da diverse fasi che portano in modo naturale, senza alcun tipo di accelerazione o stimoli alla nascita. Di come avviene il parto naturale ne ho parlato già in un altro articolo, vediamo insieme ora quali sono i modi per ridurre i dolori del parto.

Partorire senza dolore: 10 modi per ridurre il dolore del parto

Ecco di seguito 10 modi per partorire senza dolore, o meglio ridurre in modo evidente il dolore del parto.

1) Assistenza personale: avere al tuo fianco un’ostetrica (o una doula) che segue solo il tuo travaglio

È documentato che essere accolte da una professionista dedicata aiuta la donna a creare con lei una confidenza tale da permetterle di considerarla parte del suo spazio vitale.

Questo sviluppa anche la fiducia nelle competenze dell’ostetrica e permette di creare un ambiente più intimo e privo di barriere: la donna accolta e sostenuta potrà pienamente sviluppare le sue innate capacità e potrà potenziare il rilascio di endorfine e ossitocina più efficacemente e rapidamente. Questo permetterà un controllo sul dolore e sulla durata del travaglio stesso. Partorire senza dolore sarà più facile.

Dovresti documentarti sui luoghi in cui questo è possibile, di solito ospedali con un numero di parti proporzionato alle risorse umane, nelle case maternità, o presso la propria abitazione.

2) L’acqua

Anche se non tutte le donne sono amanti dell’acqua e magari non lo riconoscono come il proprio elemento naturale, utilizzare l’acqua calda in travaglio è veramente molto efficace nel controllo del dolore.
Aiuta i muscoli e i tessuti a rilassarsi velocizzando anche la dilatazione e permette di ricreare un’ambiente molto simile a quello in cui il bimbo è rimasto per tutta la durata della gravidanza dando la possibilità alla mamma di identificarsi con lui più facilmente.

Non ti sto dicendo che dovrai nuotare durante il travaglio, anche se magari non sarebbe una cattiva idea, ma ti suggerisco di scegliere una struttura dove è disponibile una piscinetta o una vasca per trascorrere una parte del travaglio in acqua o addirittura di partorirvi all’interno. Se la vasca non fosse disponibile, una doccia prolungata di almeno 30 minuti, ricrea un effetto molto simile. Ti suggerisco di sederti all’interno della doccia usando uno sgabello e d’indirizzare l’acqua calda sulle parti del corpo più dolenti. In alternativa per dolori localizzati alla schiena e alle anche la borsa dell’acqua calda funziona molto bene.

3) Il massaggio

Questo metodo richiede un po’ di preparazione in più, di solito durante i corsi di accompagnamento alla nascita suggerisco alle coppie di prendere confidenza con il tocco, sperimentandone con i mariti intensità e velocità. Spesso, senza un’adeguata preparazione, si rischia di usare un tocco che diventa inopportuno e a volte fastidioso durante il travaglio.
I mesi della gravidanza servono alla coppia creare un diverso tipo di intimità e chiarirsi su cosa possa diventare piacevole e cosa no, imparando ad esprimere le proprie necessità in modo chiaro e gentile.

4) L’Hypnobirthing

L’Hypnobirthing è da praticare da soli dopo un adeguata preparazione o dove possibile anche con l’ostetrica, ma qui è ovviamente necessaria un’adeguata preparazione e confidenza con il metodo. 

Questa pratica mi è molto cara, tanto da averci dedicato un corso. Te la presento in questo video.

Se ti va di conoscerla meglio e approfondire i contenuti del corso t’invito a visitare la pagina dedicata sul mio sito.

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5) L’uso della musica

Prepara una composizione di brani che magari hai già ascoltato in casa in momenti di relax o in un momento di intimità: ti aiuterà a ricreare un ambiente familiare e caldo.
Oppure puoi optare per una musica con un effetto particolare sul corpo e sulla biologia cellulare come la musica a 432 Hz.

6) La visualizzazione

La nostra mente è uno strumento potentissimo e visualizzando la sequenza degli eventi che ci aspettano durante il travaglio ci prepariamo a rispondere in modo adeguato a questi eventi, riducendo così l’ansia e la paura del parto.

7) L’aromaterapia e la cromoterapia

Alcune sostanze che vengono annusate hanno la capacità di stimolare determinate reazioni nel nostro corpo. Questo perché attivano una parte molto antica del cervello, il sistema limbico, che è importante in travaglio. Allo stesso modo alcuni effetti della luce o dei colori sono molto efficaci nello stimolare particolari reazioni viscerali.

8) L’uso della voce senza inibizione

Cantare, grugnire, urlare o strillare: ogni partoriente deve essere libera di scegliere il modo di esprimersi più adatto a lei, senza vergogna e condizionamenti esterni.

9) L’ambiente della nascita

Luci basse, temperatura adeguata, silenzio, non eccessiva interferenza da parte del personale di passaggio o dei parenti.

10) Il movimento

Ballare, camminare, fare danza del ventre o saltellare sulla palla fitness sono tutte tecniche molto efficaci per ridurre la sensazione di dolore e permettere, allo stesso tempo, al bambino di muoversi più liberamente.


Non esiste un metodo vincente per tutte che aiuti a partorire senza dolore, ogni donna deve capire cosa funziona per lei e il suo bambino per ridurre il dolore del parto.
Non ti dei sorprendere, ad esempio, se una cosa che ti ha aiutato durante il primo parto non offre lo stesso conforto durante il secondo.
Dei essere pronta a sperimentare 😉

Lo sai che ho dedicato uno dei miei percorsi alla gestione del dolore in travaglio? Si chiama Paura del Parto ed è il corso di approfondimento dedicato alle future mamme come te che vogliono superare la paura affrontando passo a passo il dolore del parto attraverso tutti i metodi per gestirlo e controllarlo, sfruttandolo a proprio favore.

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Ricordati: la paura del dolore è la nemica numero 1 del parto, molto più del dolore stesso.

Se vuoi raccontarmi nei commenti cosa pensi possa esserti più utili per partorire senza dolore o, se hai già partorito, qual è stata la cosa che ti ha aiutato di più, ne sarei felice.

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