Moltissime sono le domande che ricevo dalle mamme ogni giorno sul vaccino Covid 19 in gravidanza e in allattamento.
Un tema molto sentito che sicuramente necessità di approfondimenti e una raccolta di fonti ufficiali.
In quest’articolo ti dico cosa penso, cosa ti consiglio e ti do le informazioni più utili per decidere.
Vaccino Covid 19 in gravidanza: i dubbi delle mamme e cosa penso io
Vaccino si o vaccino no?
In gravidanza il vaccino fa male al feto?
Sono alla ricerca di una gravidanza, devo sospendere per potermi vaccinare?
Sto allattando e mi hanno detto che devo smettere, è vero?
Queste e molte altre sono le domande che ricevo a cadenza giornaliera, alle quali posso rispondere in modo univoco:
“La vaccinazione non è né raccomandata né controindicata”.
Questo significa che puoi decidere di farla o non farla.
Ti dico come mi sono comportata: io sono vaccinata e non per obbligo.
Ho fatto una scelta e l’ho fatta anche per motivi etici ma capisco i tuoi dubbi per cui ho raccolto alcune informazioni e dati per tranquillizzarti
Per fare la tua scelta, però, devi:
- informarti adeguatamente
- ricevere il giusto supporto
- valutare che, considerato che ci troviamo in piena pandemia, il beneficio per una donna in gravidanza è maggiore del rischio teorico.
Comprendo perfettamente però che se ancora non hai deciso di vaccinarti probabilmente avrai diversi dubbi.
Per questo ho raccolto alcune informazioni e dati per tranquillizzarti.
Vaccino Covid 19 in gravidanza: cosa dicono le fonti autorevoli
L’AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco afferma che “i dati sull’uso del vaccino durante la gravidanza sono tuttora molto limitati, tuttavia studi di laboratorio su modelli animali non hanno mostrato effetti dannosi in gravidanza. Il vaccino non è controindicato e non esclude le donne in gravidanza dalla vaccinazione perché la gravidanza soprattutto se combinata con altri fattori di rischio come il diabete, le malattie cardiovascolari e l’obesità, potrebbe renderle maggiormente a rischio Covid 19 grave”.
Le società scientifiche italiane dei ginecologi (SIGO, AOGOI, AGUI, AGITE) affermano in un documento dedicato (che ti invito a consultare) che non c’è nessuna controindicazione in gravidanza e allattamento per il vaccino ma resta fondamentale informare la donna in maniera esaustiva per aiutarla a compiere una scelta consapevole.
Questa posizione è condivisa anche dalle società scientifiche dei neonatologi (SIN), dei pediatri (SIP), di medicina perinatale (SIMP), degli embriologi (SIERR) e dalla federazione nazionale degli ordini della professione di ostetrica (FNOPO).
Oltre a ciò, ecco altre 3 cose importanti da sapere:
- Se NON hai una storia recente di infezione al Covid 19 e hai specifici fattori di rischio aggiuntivi, puoi considerare favorevolmente di ricevere il vaccino in qualsiasi momento della gravidanza
- Se hai avuto invece il Covid 19, puoi considerare di essere vaccinata dopo 90 giorni dall’infezione
- Infine, non ci sono controindicazioni all’esecuzione di altre vaccinazioni raccomandate in gravidanza (antinfluenzale e antipertosse). A scopo prudenziale è raccomandato però di tenere un intervallo minimo di 14 giorni tra i vaccini.
Tutti questo, quindi, dovrebbero portare ad inserire in modo automatico le donne in gravidanza nelle categorie ad alta priorità vaccinale (è quello che chiede la Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia) ma pur in assenza di controindicazioni la scarsità dei dati a disposizione non permettono ad ora di fornire una raccomandazione generale forte alla vaccinazione per tutte le donne in gravidanza.
Ed è per questo che OMS e Ministero della Salute indicano di valutare la decisione con il proprio medico.
La Regione Lombardia tra luglio e agosto 2021 ha dato alcune indicazioni sull’impiego dei vaccini:
- la vaccinazione anti-COVID-19 deve essere raccomandata alle donne in gravidanza
- la vaccinazione anti-COVID-19 può essere effettuata in qualunque periodo della gravidanza
- la vaccinazione anti-COVID-19 va raccomandata anche durante l’allattamento materno, che va promosso, sostenuto e non interrotto
- la vaccinazione anti-COVID-19 deve essere raccomandata anche alle donne che hanno già avuto la malattia
- non è necessario un test di gravidanza per somministrare il vaccino
- non è necessario un tempo di attesa nella ricerca prole dopo la vaccinazione anti-COVID-19
- per ragioni di farmacovigilanza si raccomanda di distanziare di 14 giorni la vaccinazione anti-COVID-19 da altre eventuali vaccinazioni (per esempio la vaccinazione per la pertosse che si pratica nel 3° trimestre)
- è indispensabile che i professionisti si impegnino in un appropriato intervento di counseling.
Vaccino Covid 19 in allattamento: che fare?
La risposta e le indicazioni rimangono le medesime anche in allattamento.
Il Vaccino Covid 19 non è controindicato anzi:
“La plausibilità biologica suggerisce che in un bambino allattato al seno il rischio conseguente alla vaccinazione COVID-19 della madre sia estremamente basso mentre di contro l’interruzione dell’allattamento porterebbe ad una sicura perdita ben documentati benefici”
(SIN, Società Italiana di Neonatologia).
“Sebbene non ci siano studi sull’allattamento sl seno, sulla base della plausibilità biologica non è previsto alcun rischio che impedisca di continuare ad allattare al seno. In generale l’uso del vaccino durante la gravidanza e l’allattamento dovrebbe essere deciso in stretta consultazione con un operatore sanitario dopo aver considerato i benefici e i rischi” (AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco).
In USA la Food and Drugs Administration (FDA) ed i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) piuttosto che sull’esistenza di una vera controindicazione hanno posto l’accento sull’assenza di dati scientifici: “non sono disponibili dati per valutare gli effetti del vaccino Pfizer-BioNTech sul bambino allattato al seno o sulla produzione/escrezione del latte”.
“È inverosimile che la componente lipidica del vaccino la corrente sanguigna e raggiunga il tessuto mammario. Se così fosse, è ancor meno probabile che un’intatta nanoparticella o l’mRNA passi nel latte. Nel caso inverosimile che l’mRNA risultasse presente nel latte, ci si aspetterebbe che venisse digerito dal bambino senza aver nessun effetto biologico”. (ABM, Academy of Breastfeeding Medicine).
“Per giunta la vaccinazione in allattamento consentirebbe il passaggio dalla madre al lattante di anticorpi specifici IgA contro il SARS-CoV-2 entro 5-7 giorni!” (ABM, Academy of Breastfeeding Medicine).
E ancora: “Il vaccino dovrebbe essere offerto alle donne che allattano e che per ogni altro aspetto siano idonee” (SMFM, Society for Maternal-Fetal Medicine).
Della stessa idea è l’ACOG, American College of Obstetricians and Gynecologists: “la vaccinazione va offerta anche nelle donne che allattano, senza la necessità di sospendere l’allattamento o evitare la vaccinazione“.
Quindi, se è vero che non esistono studi sulla sicurezza del vaccino in allattamento è anche vero che non ci sono dati che fanno pensare al contrario.
Quindi, cosa fare con il vaccino Covid 19 in gravidanza e allattamento?
Concludendo: dobbiamo pensare che ci troviamo in piena pandemia e che il teorico rischio per la donna che allatta e il suo bambino è inferiore al beneficio.
Ecco, allora, che spero che quanto ti ho scritto e riportato ti possa essere utile a prendere una decisione se ancora stai pensando al da farsi o a confortarti se la scelta l’hai già fatta.
La decisione migliore per te e per il contesto in cui vivi.
Viviana
Ciao sono Viviana, ostetrica con più di 20 anni di esperienza in sala parto e 25 come istruttrice di tecniche di meditazione. Sono autrice di libri e di corsi online in cui aiuto le donne a vivere una maternità consapevole con il mio metodo Pronte a Rinascere. Sono centinaia le mamme che ogni giorno seguono i miei consigli dal vivo e online. Se cerchi informazioni su gravidanza, parto, post partum, allattamento e primi mesi di vita del bambino sei nel posto giusto!