L’Episiotomia è un argomento molto delicato per le future mamme, per questo motivo voglio guidarti, nella maniera più chiara possibile, a scoprire tutto quel che c’è da sapere su questa procedura d’emergenza: cosa è, quando si fa e perché, come avviene il taglio e cosa puoi fare per evitarla. Non spaventarti, tutto quel che scoprirai in questo articolo ti aiuterà ad essere più consapevole e ti permetterà di prendere le scelte migliori per te e per il tuo bambino.
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Episiotomia parto: cosa è?
Se sei arrivata ormai alla fine della tua gravidanza, sicuramente il tuo ginecologo e la tua ostetrica ti avranno già parlato dell’episiotomia e della possibilità che questa procedura ti venga proposta durante il parto. Prima di tutto capiamo, quindi, insieme di cosa si tratta esattamente.
L’episiotommia è un taglio chirurgico a più strati che viene praticato lungo il perineo della mamma.
Episiotomia taglio: tutto quello che devi sapere
Sono certa che la parola taglio associato ad una zona così delicata ti abbia già provocato delle sensazioni contrastanti.
Quel che voglio fare, quindi, è assicurarmi che tu conosca tutto quel che prevede l’episiotomia, in modo da metter da parte la paura e lasciare spazio alla consapevolezza.
Ricorda che durante qualsiasi manovra o procedura, non sarai mai sola e sarai sempre seguita da professionisti che lavorano per te e per il benessere del tuo bambino. Fidati di loro, fatti accompagnare e guidare, e nei mesi precedenti al travaglio, frequenta un un corso preparto: trovi il mio cliccando QUI.
Passiamo, quindi, alle varie domande utili a capire cosa succede durante l’episiotomia.
Dove viene fatto il taglio? Immagini
Con esattezza il taglio viene effettuato tra la commessura inferiore della vulva e l’ano.
Ti mostro esattamente dove con l’aiuto di questo modellino che ho realizzato io 🙂
Come viene fatto il taglio?
Il taglio viene eseguito normalmente in una direzione medio laterale o laterale, con l’utilizzo delle forbici. Durante la procedura, l’ostetrica inserisce due dita all’interno della vagina e spinge contro la testa del bambino per creare lo spazio necessario e con l’altra mano esegue il taglio.
Fa male? Viene fatta l’anestesia?
L’episiotomia viene fatta con un anestetico locale, che viene iniettato prima di eseguire il taglio.
Episiotomia quando è necessaria?
Innanzitutto voglio chiarire che l’episiotomia NON è una procedura di routine, ma viene praticata esclusivamente in casi di emergenza e di conclamata necessità.
Ma quando si fa l’episiotomia? Il momento in cui si valuta la possibilità di procedere con un’episiotomia è durante la fase finale del parto, alla fine del periodo espulsivo, quando il bambino sta per nascere.
Episiotomia perché si fa? A cosa serve?
L’episiotomia si effettua per facilitare la fuoriuscita della testa del bambino.
Ma perché si decide di farla? Può succedere che durante il parto, per una serie di eventi, sia necessario rendere la fase di espletamento più rapida, per tutelare il benessere del bambino o quello della mamma. Ribadisco, quindi, che si tratta di situazioni di emergenza.
L’episiotomia serve ad evitare le lacerazioni vaginali?
Nonostante ci siano molti falsi miti in merito, è mia premura precisarti che l’episiotomia non è preventiva delle lacerazioni vaginali e non può, quindi, evitarle. Pur eseguendo un’episiotomia le lacerazioni potrebbero esserci ugualmente: non esistono dati scientifici attuali che dimostrino il contrario.
Come evitarla? «Posso dire di no?»
L’episiotomia viene fatta solo con il consenso della mamma, che viene informata della manovra che si sta per eseguire. È un tuo diritto chiedere all’ostetrica, che ti seguirà durante il travaglio, che non venga eseguita. Il mio consiglio, però, resta quello di fidarti dei professionisti che ti stanno seguendo e che operano solo in funzione del benessere tuo e del bambino.
Episiotomia cicatrice: quanti punti?
Trattandosi di un taglio di vari strati, l’episiotomia prevede una sutura piuttosto complessa. Viene effettuata il sala parto, come quelle di routine previste per le lacerazione e non serve (se non in rari casi) spostare la mamma in sala operatoria.
A differenza delle suture per le lacerazioni, però, questa manovra medica necessità di un tempo più lungo di guarigione e la ferita provocata, dopo essersi rimarginata, richiede di essere trattata e seguita.
Se hai ancora alcuni dubbi irrisolti o hai bisogno di una spiegazione ancora più esplicita di quanto detto fino ad ora ti lascio un mio video che risponderà approfonditamente a tutte le tue domande.
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Un abbraccio,
Viviana.
Ciao sono Viviana, ostetrica con più di 20 anni di esperienza in sala parto e 25 come istruttrice di tecniche di meditazione. Sono autrice di libri e di corsi online in cui aiuto le donne a vivere una maternità consapevole con il mio metodo Pronte a Rinascere. Sono centinaia le mamme che ogni giorno seguono i miei consigli dal vivo e online. Se cerchi informazioni su gravidanza, parto, post partum, allattamento e primi mesi di vita del bambino sei nel posto giusto!